Dalla storia antichissima, la cannella è una spezia di origine asiatica che a molti ricorda il profumo dell’autunno. Il suo colore è un ventaglio di sfumature marroni, ha un sapore dolciastro-piccante e viene spesso usata in cucina per impreziosire pietanze, dagli antipasti fino ai dolci.
La cannella si ottiene dagli alberi della famiglia delle Lauraceae: la corteccia, dopo essere stata liberata dal sughero, viene arrotolata nei classici cilindri e successivamente lasciata essiccare. Spesso, per renderla più pratica all’utilizzo, la possiamo trovare già in polvere anche se in questo stato la spezia rischia di perdere alcune delle caratteristiche originarie.
Come riconoscere la cannella di qualità? Generalmente, più è sottile la corteccia più la spezia è considerata pregiata!
In cucina viene apprezzata per il suo aroma così particolare da unire allo stesso tempo sia il gusto piccante sia quello dolce.
Questa spezia dà carattere a torte, creme e biscotti e la si ritrova soprattutto in ricette tipiche del periodo invernale e natalizio. Alcuni esempi? Lo strudel di mele e uvetta servito caldo con una spolverata di cannella è perfetto dopo una fresca passeggiata in montagna. I Cinnamon Roll invece sembrano essere stati creati appositamente per la merenda delle 17, serviti insieme a una bella tazza di tè fumante. Questa spezia è perfetta anche per torte di mele, torte di ricotta e per i biscotti di Pan di zenzero, immancabile dessert nei pranzi natalizi di famiglia.
Non solo dolci, ma anche bevande. La cannella è usata per la preparazione del famoso e tradizionale vin brulé, per aromatizzare liquori e profumare il punch.
Non manca anche nelle ricette di piatti salati. Usata per impreziosire zuppe, risotti o secondi piatti, la cannella è un ingrediente che possiamo trovare soprattutto in preparazioni di origine orientale.
Già conosciuta in Cina fin dai tempi antichi, questa spezia non è utilizzata in cucina solamente per aromatizzare pietanze, dolci di Natale o vin brulè, ma anche per le molteplici proprietà benefiche. É infatti un antiossidante naturale e stimola la circolazione sanguigna contribuendo a combattere il colesterolo.
Addirittura, grazie alla sua azione antibatterica e antisettica, nell’antico Egitto veniva usata in alcuni passaggi della mummificazione.
Ma non finisce qui! Permette di rafforzare il sistema immunitario e aiuta a prevenire influenza e raffreddore, oltre ad avere funzioni antimicrobiche e astringenti.
Sembra che combatta anche la fame nervosa. È perfetta quindi per chi è costretto a una dieta ferrea e fa fatica a resistere ai break tra un pasto e l’altro.
Attenzione tuttavia alle quantità: a causa della presenza di curmarina, una sostanza poco gradita a fegato e reni, questa spezia definita da alcuni afrodisiaca, va assunta in modo moderato e mai esagerato!
Cannella: profumo di autunno e benefici