Pesantezza, gonfiore addominale e bruciore di stomaco: a chi non è mai capitato di soffrire di digestione lenta? Un disturbo che può colpire chiunque e le cui cause devono venire ricercate in primis a tavola.
Quali cattive abitudini ci rendono più inclini a sperimentare questi fastidi dopo mangiato?
La prolungata assunzione di alcuni farmaci, l’abuso di alcol e il fumo sono sicuramente i responsabili principali, assieme a patologie come la gastrite.
Ma se non vi ritrovate in nessuna di queste abitudini o problematiche, probabilmente il vostro errore è da ricercare direttamente nella dieta.
Scopriamo assieme quali sono i cibi che possono aiutarci nel contrastare i dolori di stomaco e quali sono da evitare.
Frutta, verdura e cereali: tutti promossi!
A favorire la digestione sarebbero soprattutto mele, kiwi, agrumi come il pompelmo, ananas e mirtilli. Tra le principali verdure alleate della buona digestione troviamo invece spinaci, sedano, carote, cetrioli e ravanelli. Ben accetti anche i cereali, soprattutto quelli ricchi di fibre come la quinoa, il riso, l’amaranto e il miglio. Infine, altamente digeribili sono le patate, adatte a riequilibrare il PH dello stomaco.
I bocciati: cibi e abitudini che rallentano la digestione
Alcuni alimenti aumentano la permanenza dei cibi nello stomaco: ecco l’origine della sonnolenza post pranzo!
In primis, è d’obbligo limitarsi nell’assunzione di insaccati, formaggi e fritture – tutti molto ricchi di grassi.
Dimenticatevi anche il mito dell’amaro: non è assolutamente vero che l’alcool aiuta a smaltire quanto mangiato! Anzi, gli alcolici sono nemici della digestione, così come le bibite gassate e il succo di pomodoro.
È bene evitare anche la frutta molto zuccherina – come cachi, albicocche e ciliegie – che andrebbe consumata lontano dai pasti.
Infine, non conta solamente la qualità di quello che si mangia, ma anche come: abituatevi a masticare lentamente, non fate grandi abbuffate ma preferite più pasti (con porzioni ridotte) e bevete molta acqua, fondamentale per riequilibrare il metabolismo.
Digestione lenta? Ecco i cibi promossi e quelli bocciati!